Fabio Feudo

Fabio Feudo svolge da oltre vent’anni attività nel campo della sociologia e delle scienze sociali. All’interno di K&I Fabio si occupa prevalentemente della identificazione di nuove opportunità di ricerca, della realizzazione del lavoro di progettazione che ne consegue, e della costruzione di partenariati scientifici interdisciplinari, al livello nazionale europeo e internazionale.

Inoltre, Fabio è coinvolto in alcuni progetti di ricerca in corso di implementazione riguardanti la ricerca e l’innovazione responsabili (RRI), la citizen science e la transizione energetica e climatica. Egli è stato valutatore dei programmi europei di ricerca per i temi relativi alle Socioeconomic Science and Humanities (SSH) e a Science with and for Society (SwafS) e ha partecipato, in qualità di relatore o consulente, a numerosi incontri promossi dalla DG Ricerca e Innovazione su temi quali il rapporto tra scienza e società e scienza e cultura. Durante il Settimo Programma quadro della ricerca (2007-2012) Fabio è stato nominato tra i rappresentanti italiani per il Comitato di programma Scienza in Società.
Nel 2012 ha partecipato al Gruppo di lavoro, promosso dal Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la preparazione del contributo italiano a Horizon 2020 da una prospettiva di genere. Nel 2014 è entrato a far parte del gruppo tecnico del Comitato Ministeriale per lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica, occupandosi soprattutto del tema della terza missione dell’Università. Da diverso tempo segue con particolare attenzione temi quali la socializzazione della ricerca scientifica e tecnologica, la RRI, il public engagement nella scienza, la citizen science, il cambiamento strutturale nelle organizzazioni di ricerca, la transitione energetica e climatica e il rapporto tra società e materiali e proprio su queste tematiche è intervenuto e ha partecipato a numerose conferenze e convegni scientifici, sia in Italia che all’estero.

Ha partecipato sin dalla sua fondazione alle attività di ricerca di base promosse dalla Scuola di Sociologia e di Scienze Umane. In particolare, negli anni ’90, è stato coinvolto in un programma pluriennale di studio e di sperimentazione sul tema della cittadinanza attiva e della crisi dello stato, in Italia e nel mondo e, recentemente, sempre nell’ambito della Scuola, ha svolto alcune docenze su tematiche concernenti il programma europeo di ricerca.